Meditare la Parola di Dio

Il metodo

PREPARAZIONE DELLA PREGHIERA

Decidi  il luogo, il momento, il testo su cui pregare.

TEMPO DI PREGHIERA

Ingresso nella preghiera

  • Prendi il tempo per rivolgere tutto il tuo essere al Signore, che ti attende e desidera incontrarti.
  • Immagina un luogo. Può essere quello in cui è ambientato il brano oppure un luogo simbolico, significativo per la tua relazione con Dio.
  • Chiedi al Signore quello che desideri da questo tempo di preghiera

Ascolto della Parola...

PREPARAZIONE DELLA PREGHIERA

Decidi  il luogo, il momento, il testo su cui pregare.

TEMPO DI PREGHIERA

Ingresso nella preghiera

  • Prendi il tempo per rivolgere tutto il tuo essere al Signore, che ti attende e desidera incontrarti.
  • Immagina un luogo. Può essere quello in cui è ambientato il brano oppure un luogo simbolico, significativo per la tua relazione con Dio.
  • Chiedi al Signore quello che desideri da questo tempo di preghiera

Ascolto della Parola...

Meditare la Parola di Dio 1
Giornata Mondiale del Malato
Giornata Mondiale del Malato
Messaggio del Santo Padre per la XXXII Giornata Mondiale del Malato
Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani 2023
Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2023
“Imparate a fare il bene, cercate la giustizia”. (Isaia 1, 17)
Mt 1, 18-24: Giuseppe, uomo di Dio
Mt 1, 18-24: Giuseppe, uomo di Dio
Mi presento certamente col mio bagaglio di pensieri e sentimenti e questi li affido al Signore, perché entrino in gioco nella preghiera nel modo che lui desidera. Chiedo di poter conoscere più profondamente l’umanità di Giuseppe, attraverso la quale si rivela anche l’azione di Dio. 
La custodia del cuore
La custodia del cuore
Gesù richiama continuamente l’attenzione sulla conversione del cuore. Ogni uomo è fondamentalmente buono, perché creato a immagine di Dio. Ma è poi quello che entra nella sua mente e nel suo cuore, a sviluppare e far crescere in lui tendenze non buone e lo porta spesso al peccato. E a una lettura distorta di sé e della realtà. Occorre che facciamo attenzione alle immagini che facciamo entrare in noi, alle parole che usiamo nel comunicare, a quello che ascoltiamo. Questa attenzione (non ossessiva) è avere cura di sé e di quanto abbiamo di prezioso, prima di tutto la nostra umanità.
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Mc 3, 1-6: Guarigione di un uomo dalla mano paralizzata
Gesù fa mettere al centro l'uomo che ha la mano paralizzata: la persona, la vita umana è preziosa per Dio, più importante di una prescrizione. Tanto più se questa è impedimento per donare vita. Il nostro Dio è Dio della vita e Gesù stesso lo testimonia e opera in tal senso ("Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza", Gv 10, 10). La mano paralizzata è proprio blocco alla capacità di donare. Gesù vuole che quell'uomo ritorni ad essere persona capace di fare dono e ritrovi il senso più vero della vita: amare con tutto il cuore, con tutte le forze, con tutta la mente, Dio e il prossimo e sé stessi.
“Io sono la porta” Gv. 10, 1-2.7-9
Una porta difende da intrusioni, da correnti, separa, chiude, garantisce sicurezza e anche intimità, serve per passare da un luogo all’altro, è accesso a…, comunicazione. Quando Gesù dice “Io sono la porta” fa riferimento a questi significati. Si rivela per noi così, per quello che è, perché noi lo cerchiamo così, perché agisca così con noi... 
“Io sono il buon pastore” Gv. 10, 1 – 6; 11 – 18 
Questa immagine è anzitutto un’immagine di relazione: il pastore esiste solo in rapporto alle pecore. Gesù vuole presentarsi in relazione con noi e farci comprendere quale tipo di relazione sussiste fra lui e noi, per suo libero volere e offerta. C’è in primo luogo una relazione di proprietà-appartenenza = le pecore sono sue, è lui il padrone delle pecore... 
Preghiera del momento