Una risposta d’amore a colui che per primo mi ha amato !

“Padre buono, sorgente di ogni bene, Tu mi hai donato la vita e mi hai fatto gustare la gioia di scoprirmi Tua figlia, profondamente amata.
In Gesù Cristo mi hai cercato e mi sei venuto incontro, con un amore che si dona pienamente e che suscita donazione.
Hai acceso in me il desiderio di vivere un amore totale, aperto e fecondo, in risposta all’amore con cui sono amata. Con gioia e fiducia voglio donarti tutta la mia vita” – Suor Maurizia Sosio

Una risposta d'amore a colui che per primo mi ha amato ! 2

Il 9 giugno 2018, ormai quasi 7 anni fa, circondata dalle consorelle, dalla famiglia, da amici e persone care, pronunciavo queste parole per introdurre la formula di professione attraverso cui ho consacrato definitivamente la mia vita al Signore.
Queste poche righe esprimono il cuore della mia vocazione (per saperne di più sulla vocazione) e racchiudono il senso del mio impegno a seguire Gesù Cristo al Cenacolo: UNA RISPOSTA D’AMORE A COLUI CHE PER PRIMO MI HA AMATO.

Durante il cammino di discernimento ho infatti sentito in modo sempre più profondo di essere amata dal Signore e ho maturato la convinzione che diventare Suora del Cenacolo fosse per me il modo migliore per fare della mia vita un dono totale a Lui e a quanti avrei incontrato sul mio cammino. Desideravo percorrere questa strada per “dare tutto a Dio, che mi aveva dato tutto”.

Oggi, rileggendo la mia esperienza di vita consacrata, posso riconoscere come concretamente si sia sviluppato un dono reciproco di amore con il Signore. Egli ha continuato a offrirsi con generosità, mi ha amato e si è reso presente in tutte le dimensioni della mia vita, suscitando in me il desiderio di corrispondere al suo amore.

Tanti sono i luoghi e le situazioni in cui ho percepito la sua presenza, ma in particolare mi ha riempito di gioia e stupore scoprire che Egli abita le relazioni con coloro con cui ho condiviso un tratto di strada, piccolo o grande: la mia famiglia religiosa e quella di sangue, ma anche tante altre persone con cui ho camminato nell’amicizia, nell’accompagnamento, nell’annuncio e nel servizio di Gesù Cristo. In Italia, in Francia e in Togo (per saperne di più sulle nostre comunità), luoghi in cui ho vissuto in questi ultimi anni, ho spesso sperimentato che i fratelli e le sorelle in umanità, con le loro parole e il loro modo di essere e di vivere, sono stati per me pagine di Vangelo e mi hanno aiutato ad allargare i miei orizzonti, ad aprire il cuore e a crescere nella libertà di donare me stessa. Tanti di loro, con la sincerità della loro ricerca, la purezza della loro fede e la coerenza della loro vita, hanno contribuito ad alimentare la fiamma del mio amore per il Signore e a dare ali al mio desiderio di consacrare a Lui la mia vita.


In questi anni mi sono anche scontrata con i miei limiti, con la paura e con l’incapacità di amare come avrei voluto. In queste situazioni ho però sperimentato che il Signore può fare molto con il poco che posso offrirgli, come nel vangelo della moltiplicazione dei pani (Gv 6, 1-13), che ho scelto per la celebrazione della professione perpetua.

Guardando al futuro sono dunque piena di speranza e prego che il Signore porti a compimento l’opera che ha iniziato in me (cfr Fil 1, 6) e in tutti coloro che in vari modi, secondo la loro vocazione, desiderano fare della loro vita un dono d’amore a Dio e agli altri.
In questa festa della Vita Consacrata prego anche che tanti e tante giovani abbiano l’audacia di rispondere “Eccomi” al Signore che ancora li invita nell’intimo a seguirlo sulla via della professione dei consigli evangelici.

Suor Maurizia Sosio, comunità di Vogan

 

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