Diventare suora del Cenacolo
“Spinte dall’amore di Cristo e profondamente sollecitate
da un mondo che per lo più non Lo conosce,
collaboriamo con tutte le nostre forze
all’annuncio del Vangelo,
perché possa diventare in ogni persona
vita zampillante"
Dalle Costituzioni delle suore del Cenacolo
Ed io ...
Ho sperimentato l’amore di Gesù e desidero che lui sia il centro della mia vita.
Voglio collaborare con tutte le mie forze a farlo conoscere ed amare.
Credo che lo Spirito Santo sia all’opera nel cuore di ogni persona e nel mondo e desidero lasciarmi guidare da lui per annunciare il Vangelo.
Desidero vivere questa missione con altre persone per condividere la preghiera e l’azione, allargando i confini territoriali.
Credo che la Chiesa abbia bisogno oggi di una presenza attiva delle donne consacrate che con la loro femminilità e i loro doni, arricchiscono la sua missione e rispondono al bisogno spirituale dei nostri contemporanei.
Se senti che certi punti vibrano in te,
puoi chiederti se il Cenacolo sia il luogo dove consacrare la tua vita al Signore.
Puoi contattare Sr Luisa: luisa.cenacolo71@gmail.com
Ti proporrà un percorso affinché tu possa approfondire questo desiderio e scegliere in libertà come rispondere alla chiamata del Signore.
“Spinte dall’amore di Cristo e profondamente sollecitate
da un mondo che per lo più non Lo conosce,
collaboriamo con tutte le nostre forze
all’annuncio del Vangelo,
perché possa diventare in ogni persona
vita zampillante"
Dalle Costituzioni delle suore del Cenacolo
Ed io ...
Ho sperimentato l’amore di Gesù e desidero che lui sia il centro della mia vita.
Voglio collaborare con tutte le mie forze a farlo conoscere ed amare.
Credo che lo Spirito Santo sia all’opera nel cuore di ogni persona e nel mondo e desidero lasciarmi guidare da lui per annunciare il Vangelo.
Desidero vivere questa missione con altre persone per condividere la preghiera e l’azione, allargando i confini territoriali.
Credo che la Chiesa abbia bisogno oggi di una presenza attiva delle donne consacrate che con la loro femminilità e i loro doni, arricchiscono la sua missione e rispondono al bisogno spirituale dei nostri contemporanei.
Se senti che certi punti vibrano in te,
puoi chiederti se il Cenacolo sia il luogo dove consacrare la tua vita al Signore.
Puoi contattare Sr Luisa: luisa.cenacolo71@gmail.com
Ti proporrà un percorso affinché tu possa approfondire questo desiderio e scegliere in libertà come rispondere alla chiamata del Signore.
Dura da 6 mesi a un anno. Il postulato è un periodo per vivere insieme alle sorelle e condividere con loro la vita quotidiana e la missione.
Il noviziato dura due anni ed è il tempo in cui si vivono i primi passi nella vita religiosa. Tempo per prendere le distanze da tutto ciò che costituiva la vita precedente: famiglia, professione e altri impegni...
Questa tappa dura circa 6 anni. Inizia con un invio in missione per uno o due anni, in una vera ed effettiva immersione apostolica...
Vi è infine un’ultima tappa, il “Terz’anno”: quasi un altro anno di noviziato per prepararsi a fare la professione definitiva pronunciando i voti perpetui...
No, nei miei sogni da bambina volevo fare l’insegnante, da adolescente pensavo al matrimonio e solo verso i 17/18 anni si è fatto strada in me il pensiero della consacrazione.
Sono stati due incontri, tra loro molto legati. Il primo è quello con una consacrata, che mi ha fatto percepire che la consacrazione è una scelta bella e piena di gioia. Il secondo, il più importante, è stata la scoperta di Gesù come una persona che mi ama e con cui posso entrare in relazione.
Le mie giornate possono essere molto diverse tra loro, ma ci sono sempre tre elementi fondamentali: la preghiera, la vita in comunità e la missione apostolica, attraverso cui cerco di far conoscere e amare Gesù. Concretamente a volte passo molto tempo ad incontrare le persone, singolarmente o in gruppo, altre volte invece trascorro la giornata nella preparazione e nell’organizzazione di proposte apostoliche.
No, sono mandata in missione dalla responsabile della Provincia. Tuttavia, generalmente le scelte che mi riguardano sono prese in dialogo con me, tenendo conto del bene comune, delle mie caratteristiche personali, dei miei desideri, di quello che sento.
In dialogo con la responsabile, prevedo la somma di denaro indicativa di cui ho bisogno per le spese personali. Posso così comprare quello che mi serve, senza chiedere ogni volta particolari permessi. Rendo regolarmente conto di come utilizzo i soldi ricevuti ed entro in dialogo con la responsabile se si presentano particolari necessità.
Sono questi i momenti in cui ritorno con la memoria ed il cuore ai tempi forti vissuti con il Signore, ai consigli ricevuti nel tempo di formazione, per ritrovare il perché profondo della mia scelta di vita ed approfondirlo. Anche la comunità e le buone amicizie sono un sostegno.
Per ora non ho sofferto di non avere figli e non mi sono mai sentita sterile, anche se potrebbe succedere. Nella missione sento invece di portare vita agli altri in un modo diverso, perché la gente che approfondisce la relazione con il Signore diventa più viva.
Ho incontrato alcune difficoltà legate alla vita comune: siamo diverse e come in ogni famiglia non sempre è facile capirsi e andare d’accordo. A volte è stato anche difficile lasciare alcuni luoghi, alcune persone, alcune missioni a cui ero affezionata.
Quello che mi aiuta maggiormente è la consapevolezza di non essere sola. Nella preghiera condivido con il Signore le mie difficoltà. Cerco anche l’aiuto e il conforto di persone sagge, in comunità e all’esterno.
La consapevolezza di dover partire non mi porta a cambiare il modo di vivere le relazioni. So che un giorno la sofferenza per il distacco potrà farsi sentire, ma ora cerco di vivere con semplicità e autenticità ogni rapporto. Ho l’esperienza che ciò che ricevo e dono negli incontri con le persone in qualche modo mi accompagna per sempre.
La consacrazione è una scelta d’amore, per questo è una strada verso la felicità. Con tanti altri, faccio l’esperienza di percorrere un cammino verso la gioia autentica.