TOGETHER 2023
Together 2023 è stato un incontro ecumenico organizzato dalla Comunità di Taizé a Roma, al quale sono stati invitati leader di diverse confessioni cristiane e giovani di tutto il mondo. L’incontro si è svolto sabato 30 settembre, poco prima del Sinodo sulla sinodalità.
La nostra comunità di Roma aveva accettato di ospitare quattro giovani da venerdì 29 a domenica, oltre ad accogliere un gruppo che si è riunito in casa per due giorni. Mi è stato affidato il compito di accogliere i quattro giovani, iniziando con il ritirare il loro “pass” per le attività e i pasti del sabato.
I giovani dovevano arrivare il giorno prima, direttamente al loro alloggio, per iniziare a sperimentare qualcosa delle famiglie, comunità o parrocchie ospitanti.
Presso la sede di Together 2023 ho avuto il piacere di incontrare Sophie, che è una volontaria del JRS (Servizio Gesuiti per i Rifugiati) a Parigi e, in quanto tale, si reca occasionalmente alla «Maison Magis » (un luogo ignaziano per giovani a Parigi). Invitate a partecipare alla preghiera di Taizé 20 minuti dopo, abbiamo avuto il tempo di conoscerci e di parlare insieme. E con mia grande sorpresa, mi sono ritrovata a parlare con Frère Aloïs… senza sapere che fosse il Priore di Taizé, finché non mi ha detto il suo nome !
Il sabato mattina i giovani hanno partecipato a dei laboratori, poi hanno camminato da San Giovanni in Laterano a San Pietro, sperimentando così fisicamente che il processo sinodale è un “camminare insieme”. Alla fine del pomeriggio, il momento culminante della giornata è stata la Veglia nella Piazza S. Pietro, incentrata sul dono della pace, sul dono degli altri e sul dono del creato. Sono state due ore di preghiera intervallate da testimonianze di giovani e alla presenza del Papa e dei leader delle Chiese cristiane.
Mi hanno particolarmente toccato le testimonianze di un siriano di Aleppo e di un colombiano, e i Vangeli letti nelle diverse lingue delle Chiese rappresentate.
Al termine di questo bel momento di fraternità, comunione e speranza, mi ha sorpreso sentire il Papa chiudere la giornata parlando dell‘importanza del silenzio per la vita della Chiesa. Il Verbo si è fatto silenzio sulla croce. Il silenzio che ci rende disponibili… in cui risuona la Parola… che rende possibile la comunicazione e l’ascolto… che ci permette di accogliere il dono dell’unità.
In comunità dovevamo accogliere un piccolo gruppo di tre giovani dall’America e una donna polacca. Li abbiamo sentiti solo il giorno prima dell’incontro, ma non abbiamo mai viste le americane.
Magdalena, la giovane polacca, invece, ci ha deliziato con la sua semplicità, il suo entusiasmo e la sua intraprendenza. È stata una vera gioia per tutta la comunità condividere la cena del sabato in uno scambio simpatico di conoscenza, cercando di comunicare in inglese. Purtroppo, per suoi motivi di lavoro Magdalena ci ha lasciato presto la domenica mattina.
Anna Maria ed io abbiamo raggiunto un gruppo di giovani di Together ospitati dalla nostra parrocchia di San Fulgenzio, partecipando alla Messa domenicale e vivendo un momento di convivialità con il pranzo preparato da alcuni parrocchiani.
I giovani che abbiamo incontrato sono membri della JEC (Jeunesse Étudiante Chrétienne) compresi i responsabili internazionali. Nessuno di loro era francese: venivano dal Libano, dal Brasile, dal Benin e dalla Nigeria, ma vivevano in diversi luoghi della Francia.
È stato un grande momento di condivisione, arricchito da piatti deliziosi, e per me è stato un momento di ginnastica linguistica, in cui non sapevo se parlare francese, inglese o italiano, che sto iniziando a parlare un po’ !
Suor Marie Dolores, comunità di Roma