Passaggio di consegne al governo generale
"Una bussola e un riferimento comune per ciascuno e per il nostro cammino comune"
Quest’anno, a Roma, la festa di Santa Teresa Couderc (26 settembre) ha assunto una colorazione particolare: quella del passaggio di consegne tra due équipe di Governo Generale e tra due Superiore Generali della nostra Congregazione.
L’Eucaristia celebrata nella nostra chiesa del Cenacolo ha riunito collaboratori, amici e compagni di viaggio. È stato un ringraziamento per l’accompagnamento che l’équipe del Governo Generale uscente (Suor Patricia Byrne, irlandese, e le Consigliere Generali, Suor Ghislaine Pauquet, francese, Bubbles Bandojo, filippina e Mary Guido, americana) per 6 anni ha dato a tutto il corpo della Congregazione. È stata anche l’occasione per affidare l’insediamento della nuova équipe: Suor Véronique Fabre, la nuova Superiora Generale, francese, e le sue Consigliere, Suor Kathryn Madden, americana, Hanitra Rahanitririvoniandrianiony, malgascia, Helena do Nascimento, brasiliana e Susay Valdez, filippina.
Quest’anno, a Roma, la festa di Santa Teresa Couderc (26 settembre) ha assunto una colorazione particolare: quella del passaggio di consegne tra due équipe di Governo Generale e tra due Superiore Generali della nostra Congregazione.
L’Eucaristia celebrata nella nostra chiesa del Cenacolo ha riunito collaboratori, amici e compagni di viaggio. È stato un ringraziamento per l’accompagnamento che l’équipe del Governo Generale uscente (Suor Patricia Byrne, irlandese, e le Consigliere Generali, Suor Ghislaine Pauquet, francese, Bubbles Bandojo, filippina e Mary Guido, americana) per 6 anni ha dato a tutto il corpo della Congregazione. È stata anche l’occasione per affidare l’insediamento della nuova équipe: Suor Véronique Fabre, la nuova Superiora Generale, francese, e le sue Consigliere, Suor Kathryn Madden, americana, Hanitra Rahanitririvoniandrianiony, malgascia, Helena do Nascimento, brasiliana e Susay Valdez, filippina.
Durante la processione d’ingresso sono stati posti davanti all’altare le Costituzioni e gli Atti del Capitolo di giugno 2022. Le Costituzioni esprimono ciò che ispira la nostra vita e le danno una struttura. Esse prendono vita e si attualizzano attraverso il lavoro, il cammino e il discernimento delle sorelle riunite in Capitolo. Gli Atti del Capitolo raccolgono e danno forma all’essenziale di ciò che è stato raccolto e vengono trasmessi ad ogni sorella attraverso il racconto di una delle sorelle che ha vissuto in prima persona l’esperienza. Diventano una bussola e un riferimento comune per ciascuno e per il nostro cammino comune.
La Liturgia della Parola si è aperta con la consegna delle Costituzioni e degli Atti del Capitolo da un’équipe all’altra, ognuna delle quali ha preso posto ai piedi all’altare. Il gesto è stato semplice, ma con un forte significato simbolico. È stato accompagnato da poche parole scambiate, ma dall’intensità degli sguardi che mostravano per alcune il significato della missione compiuta e per altre della missione ricevuta. Alla fine, tutti i membri dell’assemblea sono stati coinvolti proponendo loro di alzare la mano per benedire la nuova equipe e la sua missione. Sono seguite le intenzioni di preghiera per la Chiesa universale.
Al termine della celebrazione eucaristica la festa è continuata intorno a un altro tavolo, quello della cena. È stata un’occasione privilegiata per condividere con gli amici, i collaboratori o i compagni di viaggio che si sono uniti a noi e per me, che sono arrivata a Roma 10 giorni fa, per vedere o incontrare di nuovo coloro con i quali sono felice di condividere vita e missione !
La Liturgia della Parola si è aperta con la consegna delle Costituzioni e degli Atti del Capitolo da un’équipe all’altra, ognuna delle quali ha preso posto ai piedi all’altare. Il gesto è stato semplice, ma con un forte significato simbolico. È stato accompagnato da poche parole scambiate, ma dall’intensità degli sguardi che mostravano per alcune il significato della missione compiuta e per altre della missione ricevuta. Alla fine, tutti i membri dell’assemblea sono stati coinvolti proponendo loro di alzare la mano per benedire la nuova equipe e la sua missione. Sono seguite le intenzioni di preghiera per la Chiesa universale.
Al termine della celebrazione eucaristica la festa è continuata intorno a un altro tavolo, quello della cena. È stata un’occasione privilegiata per condividere con gli amici, i collaboratori o i compagni di viaggio che si sono uniti a noi e per me, che sono arrivata a Roma 10 giorni fa, per vedere o incontrare di nuovo coloro con i quali sono felice di condividere vita e missione !