Un’esperienza formativa sull’ascolto per giovani

Una formazione sull'ascolto per un gruppo di giovani: testimonianza di due participanti

Il 7 e l’8 dicembre, presso la parrocchia di San Francesco Saverio alla Garbatella, abbiamo vissuto un’esperienza formativa con suor Luisa e suor Marie Dolores incentrata sull’ascolto. Il weekend è stato organizzato per supportare il servizio che molti di noi svolgono all’interno della realtà di Signa Veritatis, un percorso di matrice ignaziana destinato ai giovani tra i 18 e i 29 anni.

 

Durante questi due giorni le attività che si sono susseguite sono state per noi spunto di grande riflessione e di approfondimento, tanto da avere la sensazione, una volta terminato il seminario, che fosse impossibile si fosse esaurito in sole 48 ore. Le attività sono state sia pratiche sia teoriche, permettendo a tutti noi di fare esperienza diretta di quanto ci stava venendo detto, abbiamo indossato “i panni” di chi ascolta e di chi viene ascoltato, capendo in prima persona quanto questa esperienza risulti un bisogno primario in una relazione autentica.

Durante questi due giorni le attività che si sono susseguite sono state per noi spunto di grande riflessione e di approfondimento, tanto da avere la sensazione, una volta terminato il seminario, che fosse impossibile si fosse esaurito in sole 48 ore. Le attività sono state sia pratiche sia teoriche, permettendo a tutti noi di fare esperienza diretta di quanto ci stava venendo detto, abbiamo indossato “i panni” di chi ascolta e di chi viene ascoltato, capendo in prima persona quanto questa esperienza risulti un bisogno primario in una relazione autentica.

Un'esperienza formativa sull'ascolto per giovani

Per noi è stato bello affrontare queste tematiche insieme gli uni gli altri e riscoprire l’unicità di ognuno di noi. Gli spunti forniti sono stati occasione per concentrarci su vari aspetti dell’ascolto, anche e soprattutto su quelli che abbiamo sempre dato per scontato. I concetti sono stati semplici e chiari ma contemporaneamente nuovi, sorprendendo molti di noi, che pure per indole, servizio o lavoro, non sono estranei alla pratica dell’ascolto degli altri.
Da questa esperienza usciamo arricchiti, con tante nuove consapevolezze. Quella che forse riteniamo la più importante è la nuova concezione dell’ascolto, non più come mero strumento ma come un’attitudine generale e totale della persona che permetta di vivere a pieno il qui e ora con e per gli altri.

Federica e Ilaria

Per noi è stato bello affrontare queste tematiche insieme gli uni gli altri e riscoprire l’unicità di ognuno di noi. Gli spunti forniti sono stati occasione per concentrarci su vari aspetti dell’ascolto, anche e soprattutto su quelli che abbiamo sempre dato per scontato. I concetti sono stati semplici e chiari ma contemporaneamente nuovi, sorprendendo molti di noi, che pure per indole, servizio o lavoro, non sono estranei alla pratica dell’ascolto degli altri.
Da questa esperienza usciamo arricchiti, con tante nuove consapevolezze. Quella che forse riteniamo la più importante è la nuova concezione dell’ascolto, non più come mero strumento ma come un’attitudine generale e totale della persona che permetta di vivere a pieno il qui e ora con e per gli altri.

Federica e Ilaria

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