Testimonianza di spiritualità

[Testimonianza di Suor Anna Maria] Cosa significa per me il mistero del Cenacolo?

Liturgia della Beata Vergine Maria del Cenacolo (S. Efrem il siro: v sec.)

“O Cenacolo che stupì Gerusalemme con un prodigio ben più grande di quello della fornace che meravigliò gli abitanti di Babilonia! Il fuoco del Cenacolo raduna coloro che dal di fuori desiderano vederlo, mentre conforta quanti lo ricevono.

O fuoco, che irrompi nel cielo accompagnato da un suono come di vento che soffia impetuoso, il cui silenzio diffonde luce, la cui venuta infonde nei cuori l’inno di grazie!

O fuoco la cui venuta è parola, il cui silenzio è luce! Fuoco che fissi i cuori nell’azione di grazie!

Gli apostoli rimanevano là, seduti, nell’attesa della venuta dello Spirito. Rimanevano là come fiaccole che attendono di essere accese dallo Spirito Santo per illuminare tutta la creazione con il loro insegnamento.”


Contemplo il mistero del Cenacolo attraverso il simbolo del fuoco, che manifesta qualcosa dell’attività dello Spirito Santo.

Come il fuoco, il Cenacolo è luce che si fa spazio momento per momento, penetra e raggiunge i punti più oscuri e nascosti del cuore, per purificare, e far “venire alla luce” la bellezza dell’opera dello Spirito.

Come il fuoco, il Cenacolo è quel calore di amore che ti avvolge, calma le ansie, addolcisce il dolore, pacifica il cuore e porta armonia. È quel calore che scioglie la durezza e le incrostazioni che la quotidianità può intaccare la bellezza della vita in Dio.

Come l’ardore del fuoco che foggia il vetro, e plasma e modella i duri metalli, il Cenacolo sprigiona quel calore di amore che ha la capacità di trasformare, forgiare, ridare nuova vita e fare capolavori di umanità.

Il Cenacolo è il “luogo interiore” dove lo Spirito è protagonista e, come Dono, opera nel cuore e nella vita di ogni persona.  Là dove arriva il suo fuoco, si fa esperienza della sua gioia che fa cantare il cuore, che dà slancio, che smuove desideri di novità e vitalità.

Come il fuoco che attira a sé, raduna e crea unione, il Cenacolo diventa luogo di incontro, di relazione, di comunione di vita, porta a condividere nella semplicità qualcosa di sé e della propria fede,  a costruire l’assemblea ecclesiale.

Come le fiamme partono dalla terra e si innalzano verso il cielo, così è la scintilla della preghiera che nel Cenacolo divampa e accende il desiderio di Dio e il desiderio di “farlo conoscere e amare”.

Come il fuoco, il Cenacolo porta in sé un dinamismo di espansione e di crescita: è il mistero della Chiesa che è sempre in uscita, vuole incendiare con il fuoco dell’amore tutta l’umanità, tutta la creazione.

Vivere al Cenacolo è imparare a vivere con e come Maria: è lei la prima che è stata infiammata dallo Spirito fin dal suo apparire nella storia. Nel Cenacolo Maria si fa maestra di preghiera e di invocazione di quello Spirito di Dio di cui è la fiamma più ardente di amore. (per saperne di più sulla spiritualità delle Suore del Cenacolo).

“La Chiesa è sempre nel Cenacolo che porta nel cuore”  (S.Giovanni Paolo II)

Tutto questo ho sperimentato e sperimento immersa nel mistero del Cenacolo, che diviene sempre più il “mio”: là dove, nell’abbraccio infuocato dell’amore di Cristo, trovo me stessa in relazione con tutta la creazione.


Sr Anna Maria, comunità di Roma

Preghiera del momento